Impianto Multimediale Immersivo
installato presso il Museo Nazionale della Collezione Salce in Santa Margherita (TV)
Il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso conserva la più ampia raccolta di grafica pubblicitaria esistente in Italia donata allo Stato italiano dal trevigiano Ferdinando Salce (1877-1962).
Grazie ad un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro, finanziato dal Mibact con il contributo della Regione del Veneto, la Direzione Regionale Musei Veneto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo ha pianificato e seguito i lavori del recupero degli edifici, l’adeguamento degli stessi alla funzione di museo e alla riqualificazione degli impianti multimediali.
In questo grande appalto, Professional Show è risultata aggiudicataria della gara per la progettazione e l’installazione di un impianto audio/video multimediale immersivo all’interno dell’antica chiesa di Santa Margherita dove si trovano le grandi navate che ora sono diventate la “casa” della collezione Salce.
Nell’ambiente per la realtà virtuale immersiva, trovano posto ben n° 19 proiettori modello NEC PA803UL, i primi proiettori laser senza filtri che utilizzano la tecnologia LCD. Sono dotati di obiettivi zoom grandangolo con rapporto di proiezione 0.79-1.35:1.
Il sistema di proiezione è governato da n° 2 video server con software Dataton Watchout v.6.0. Un software in grado di comporre e gestire tutti i diversi elementi multimediali in maniera perfettamente sincronizzata e ad alta risoluzione. Questo sistema controlla sia la funzione Edge Blending che permette di creare un’unica grande immagine con l’ausilio di più videoproiettori, sia la funzione Warping per rendere possibile la proiezione su superfici sferiche e superfici con angoli come quelle delle navate della chiesa.
È stato configurato inoltre un sistema di motion tracking composto da una depth camera 3D e computer dedicato con software di playout con tracking interattivo e software di correzione warping / overlapping.
Ora il complesso di Santa Margherita dispone di tecnologie ultra-moderne messe al servizio dell’arte e dei visitatori.
Risultano molto suggestive le proiezioni virtuali degli affreschi di Tommaso da Modena («Storie di Sant’Orsola»), nelle absidi e nelle cappelle che ora riprendono vita proprio sugli spazi dove erano prima dello stacco.